Sottomarina, sabato 9 gennaio 2021
Non sappiamo come sia potuto accadere. Ci eravamo confrontati varie volte, avevamo controllato varie fonti, varie informazioni e alla fine avevamo preso una decisione ponderata e razionale. Davvero, ci aspettavamo una giornata di sole! E invece no. Abbiamo messo piede in spiaggia alle ore 14:00 e il vento soffiava prepotentemente: era davvero necessario, Eolo? Sul serio? Ti pare il modo?
Pian piano arrivano i fedelissimi, quelli che non mancano a nessuna raccolta (vi si ama) e poi persone nuove: che bel modo di accoglierle! Vabeh, è andata così. Tutti all’opera. Raggiungiamo la battigia e persino tenere i sacchi in mano è complicato… ad un certo punto nn sappiamo più se siamo noi a portare il sacco, o se è il sacco che porta noi. Ma non si molla, si perde la sensibilità delle mani, ma non si molla.
Morris è preso da un attacco di virilità e si toglie persino la giacca, seguito da Riccardo che ad una certa arriva con in spalla una corda spessa ed infinita che sembra appartenere a qualche nave da crociera… chissà che faccia hanno fatto quando si sono accordi di averla persa per strada. Giada e Benedetta sono alle prese con degli oggetti non ben identificati, alcuni frutti chiaramente OGM e alcuni pezzi d’arredamento unici - domanda: come ci è arrivata una tavoletta del bagno in spiaggia? Ma le sorprese non sono finite, perché uno dei nostri si avvicina con quella che sembra una porta in legno (forse del Titanic?), e poco più in là si ritrova il contenitore di gel igienizzante per le mani… ma come? La pandemia non doveva renderci tutti migliori? Ah menomale, ecco, guarda un fiorellino, allora è vero che dal letame nascono i fiori… ah, di plastica pure quelli. Insomma, anche oggi stiamo contemplando il declino dell’umanità, ma per fortuna siamo circondati da gente che sembra essere sopravvissuta, la gente con la voglia di migliorare e aiutare il nostro territorio. Sorridiamo. Nonostante il freddo e il vento, nessuno sta abbandonando la nave. Arrivano pure Matteo e Gabriele (adesso che è tutto finito? No ma bravi!) direttamente dal turno in ospedale… poverini. Va bene, perdonati, però portate su i sacchi dai!
Tra gli Art Attack del giorno, Benedetta raccoglie quella che sembra la parte utile di una scopa, "Che peccato, quasi quasi la portavo a casa". Molto più in là, Giada recupera un bastone. Insomma, come gli amori che fanno giri immensi e poi tornano (?), a volte una scopa ritrova il suo bastone.
Iniziamo a ritirarci prima che faccia buio, avvicinando i sacchi per farci una foto di rito (gasati per farci foto con la spazzatura, okay, siamo tutti normali) e constatando che ormai tutto il corpo ha perso sensibilità, bello, e realizzando che Greta ha veramente tirato un pacco allucinante oggi. Stiamo tutti ridendo, pure Gloria che è arrivata in pattini rischiando di schiantarsi un paio di volte. Dite “beiiiii”. Click. Anche oggi è fatta, siamo stati bravi: 37 sacchi e una broncopolmonite. Bingo.
Alla prossima mareggiata, compagni d’avventura, è bello avervi a bordo!
I Green Bei
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