13 marzo 2021 - Riva foci del Brenta
Here we go, again! Com’era? “Destinazione paradisooooo”… Ci fosse anche solo una volta in cui troviamo la Diga Sud bella pulita da plastica e sporcizia, sarebbe davvero un posto paradisiaco! Ma non è così, e continuando di questo passo non lo sarà mai: è tempo di dire basta.
Iniziamo questa nuova avventura scegliendo in extremis un punto leggermente diverso, concentradoci non sulla spiaggia, ma sulla riva del fiume Brenta, croce e delizia per il nostro amato mare. Indovinate un po’ cosa abbiamo trovato? Esattamente quello che state pensando tutti… ah no aspettate, forse stavolta vi possiamo stupire: un pallone da calcio firmato da Leo Messi, che ci crediate o meno! Forse abbiamo esagerato, dai… Sulla firma potete anche non crederci. Neanche tempo di recuperarlo che parte una serie di palleggi talmente ignorante da far vergognare Greta di avere elementi del genere nel gruppo. Morale della favola: pallone sequestrato, fine dei giochi e tante brutte parole. Qui cito testualmente la nostra piccola dittatrice: “Vardé che ve lo sbuso, andè a scoasse zo, VE-LO-CI!”.
Con l’amarezza nel cuore e ancora qualche lacrimuccia da asciugare si riprende il lavoro, muti. Stavolta di oggetti strani ne abbiamo trovati a bizzeffe.
Carrellino della spesa Chicco, dal quale Benny non riesce più a staccarsi, forse le ha ricordato qualche bel momento d’infanzia
Sparabolle seriale 4.0. Qui è Gabrius a cimentarsi, senza alcun succes… E invece sì, signore e signori! Le bolle funzionavano ancora! Dopo un paio di occhiatacce di Greta, il nostro eroe capisce che è bene non battere la fiacca
Ombrellino di Mary Poppins: tra ruggine e tetano Giada prova invano ad aprirlo. L’ombrello risponde al suo padrone e a lui solo.
Paperella e cavallino rampante. No, non è un pezzo di una Ferrari, lo avremmo già rivenduto tranquilli.
Una siringa. E che c’è di così originale in una siringa? Cari amici, l’ago era reincappucciato! Abbiamo assistito al primo caso di tossicodipendenza altruista. È sempre l'oggetto più triste da tirar su, perché lo potrebbero tranquillamente calpestare i bambini...
Vi ricordate che sopra abbiamo detto di esserci concentrati su una zona leggermente diversa rispetto al solito? Beh, non lo abbiamo comunicato e qualche Beo è finito a ripulire la spiaggia in solitaria, per poi raggiungerci quasi per caso. Perché dobbiamo essere sempre quelli dell’ultimo minuto? Questo vizio non penso ce lo toglieremo mai…
Foto con cartellone (dobbiamo ancora sviluppare l’upgrade di cui abbiamo parlato nella scorsa pagina di diario), saluti finali e conclusione di giornata: bottino di guerra 60 sacchi. Mamma butta la pasta che i Bei dopo le raccolte sono sempre affamati, arrivederci e grazie.
I Green Bei
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